Tuesday January 12th, 2021 ARCO

Povertà educativa e valutazione di impatto sociale, una nuova progettazione

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In un momento in cui l’emergenza sanitaria ha acuito le disuguaglianze e le fragilità dei giovani e delle loro famiglie, il Ministero per le Pari Opportunità e per la Famiglia ha approvato due bandi volti a sostenere progetti capaci di offrire una risposta a queste problematiche e contrastare la povertà educativa. I bandi sono rivolti sia all’amministrazione pubblica, in particolare ai Comuni che possono partecipare sia singolarmente che attivando partnership strategiche, sia agli enti del Terzo Settore. Tra i criteri di richiesti per la presentazione dei progetti c’è una importante novità: insieme al piano finanziario devono essere indicati anche la metodologia, gli indicatori e il soggetto responsabile della valutazione di impatto sociale.

Grazie alla valutazione di impatto sociale si possono misurare i risultati generati dai progetti sui beneficiari e principali stakeholder coinvolti, sui territori e contesti di intervento.
Valutare l’impatto sociale è quindi un passaggio importante della vita di un progetto in quanto permette di riflettere sui cambiamenti innescati nelle comunità di riferimento e al contempo fornisce agli enti del Terzo Settore e ai Comuni l’opportunità di apprendere da quanto realizzato (learning) al fine orientare meglio le proprie azioni e politiche future oltrché di comunicare in maniera semplice ed efficace i risultati ottenuti.

Educare in Comune

Il bando Educare in Comune è rivolto ai Comuni italiani, i quali possono partecipare sia in forma singola che in forma associata in collaborazione con enti pubblici e privati.

Le proposte progettuali promosse dai Comuni dovranno valorizzare lo sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali dei bambini e degli adolescenti, al fine di renderli individui attivi e responsabili all’interno delle proprie comunità di appartenenza, promuovendo il rispetto delle differenze culturali, linguistiche, religiose, etniche e di genere esistenti. Le proposte progettuali dovranno, inoltre, prevedere interventi e azioni in linea con gli obiettivi della Child Guarantee e dovranno essere volti a contrastare gli effetti negativi prodotti dalla pandemia su bambini e ragazzi, tenendo conto degli aspetti relativi al genere, all’età e alle provenienze culturali, nonché alle diverse abilità dei bambini e adolescenti coinvolti.

Tre sono le aree tematiche oggetto di finanziamento:

  1. famiglia come risorsa;
  2. relazione e inclusione;
  3. cultura, arte e ambiente.

Le risorse finanziarie dedicate all’avviso sono pari a € 15 milioni. Ciascuna proposta progettuale potrà beneficiare di un finanziamento minimo di € 50 mila o massimo di € 350 mila.

I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 12 mesi.

Scadenza: 1° marzo 2021

Educare Insieme 

Il bando “Educare Insieme” è rivolto alle organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di enti del Terzo settore, le imprese sociali, gli enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica e operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’avviso; le scuole statali, non statali paritarie, non paritarie, di ogni ordine e grado; nonché i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia pubblici e privati. Per essere ammissibili, gli enti proponenti devono sussistere da almeno 2 anni dalla pubblicazione dell’avviso.

Il bando promuove la realizzazione di progetti che prevedono azioni sperimentali e innovative, educative e ludiche, per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, in grado di favorire il benessere psico-fisico, l’apprendimento e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, soprattutto di coloro i quali si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità.

I progetti, presentati individualmente o in partnership, devono attivare o consolidare la “comunità educante”, prevedendo interventi e azioni, in linea con gli obiettivi della Child Guarantee, nelle seguenti aree tematiche:

  1. Cittadinanza attiva;
  2. Non-discriminazione;
  3. Dialogo intergenerazionale;
  4. Ambiente e sani stili di vita.

I progetti devono avere come destinatari finali le persone di minore età individuate per fasce di età (0-6 anni; 5-14 anni; 11-17 anni), salvo il caso di interventi finalizzati a favorire azioni specifiche di scambio e di dialogo.

Ciascuna proposta progettuale, della durata esatta di 12 mesi, potrà beneficiare di un finanziamento minimo di € 35 mila e massimo di € 200 mila.

Non sono ammesse al finanziamento proposte progettuali che abbiano usufruito o usufruiscano di altri finanziamenti o benefici economici di qualsiasi tipo di carattere europeo, nazionale, regionale e locale.

Scadenza: 30 aprile 2021 – Le proposte possono esser inviate a partire dal 29 gennaio 2021.

Il lavoro di valutazione ARCO per i progetti di contrasto alla povertà educativa

ARCO ha portato avanti il monitoraggio e la valutazione di 6 progetti finanziati dal Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile.  Per 4 di questi progetti, i Ricercatori dell’Unità di M&E e Valutazione di Impatto hanno svolto anche la valutazioni di impatto con una strategia definita in collaborazione con i soggetti proponenti.

Valutazione di impatto dei progetti

Le caratteristiche specifiche dei progetti hanno richiesto strategie di valutazione di impatto flessibili, capaci di integrare approcci quantitativi e qualitativi in base alle necessità del singolo progetto.
Per l’analisi dei progetti, i Ricercatori hanno quindi impiegato la metodologia EHD,sviluppato da ARCO.

Monitoraggio e Valutazione del Bando adolescenza

Il progetto “Sogni e bisogni” mira a contrastare la povertà educativa tra i ragazzi/e di età compresa tra gli 11 e i 17 anni.
Il progetto si propone di contrastare le cause della dispersione scolastica, in particolare la dispersione geografica e l’isolamento culturale e sociale, nel territorio dell’alta Val di Cecina e in provincia di Pisa.

Monitoraggio e Valutazione del Bando prima infanzia

I ricercatori di ARCO hanno condotto il monitoraggio e la valutazione di 3 progetti finalizzati alla promozione della crescita armonica della famiglia e della comunità, implementati dalla cooperativa sociale Società Dolce, dal consorzio Con.Opera e il Centro di Psicologia e Psicoterapia HumanaMente