14 settembre 2020 ARCO LAB

Il Bilancio Sociale, un’opportunità per gli enti del Terzo Settore

A partire dal 2021, alcuni enti del Terzo Settore avranno l’obbligo di redigere, pubblicare e emettere a disposizione dei propri stakeholder, beneficiari e di tutti gli interessati il proprio Bilancio Sociale. Il testo della Riforma, la legge 106 del 2016, definisce quali tutti gli enti sottoposti all’obbligo, ma affida alle Linee Guida tutte le regole per una corretta redazione. Districarsi tra vincoli e regole è un passaggio importante per rendere il percorso di redazione del Bilancio Sociale un’occasione di miglioramento dell’ente e non un semplice adempimento normativo.

Il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 luglio 2019  – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 9 agosto 2019 – che contiene le Linee Guida per la redazione del Bilancio Sociale specifica infatti tutte le parti di cui si deve comporre un Bilancio Sociale e stila una lista di informazioni fondamentali che vi devono comparire. Ciononostante, gli enti possono decidere di aggiungere altre informazioni, specialmente quelle che li caratterizzano in modo particolare e che sono rilevanti alla spiegazione delle finalità che promuovono, attraverso un’analisi SROI o una valutazione di impatto sociale.

Per facilitare gli enti  nella redazione del Bilancio Sociale, ARCO suggerisce di iniziare un percorso di accompagnamento e coinvolgimento degli stakeholder. Questo percorso partecipativo permette di indentificare gli obiettivi da raggiungere, valutare le e performance socio-economiche dell’ente e elaborare nuove strategie per rendere la gestione  dell’organizzazione più efficiente, più trasparente e sostenibile.

Attraverso interviste, questionari e focus group è possibile includere il punto di vista di tutti gli stakeholder, i beneficiari e gli enti che dialogano e lavorano con l’ente. L’approccio partecipativo e inclusivo mette maggiormente in evidenza sia i punti di forza che di debolezza dell’ente e invita gli stessi stakeholder e beneficiari a partecipare più attivamente all’analisi delle informazioni richieste per il Bilancio Sociale e al miglioramento organizzativo dell’ente.

Quali informazioni devono comparire nel Bilancio Sociale?

  • Metodologia adottata per la redazione del Bilancio Sociale
  • Informazioni generali sull’Ente
  • Struttura, governo e amministrazione dell’Ente
  • Persone che operano per l’Ente
  • Obiettivi e Attività
  • Situazione economico-finanziaria
  • Monitoraggio dell’organo di controllo
  • Altre informazioni con riferimento alle attività ambientali e attività di natura non finanziaria

Quali sono gli enti soggetti all’obbligo di rendicontazione sociale?

  • Gli enti del Terzo Settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori ad 1 milione di euro
  • I centri di servizio per il volontariato
  • Le imprese sociali, comprese le cooperative sociali
  • I gruppi di imprese sociali

Grazie a queste informazioni e al processo partecipativo di coinvolgimento il Bilancio Sociale può diventare uno strumento di accountability efficace, capace di raccontare con chiarezza le responsabilità, i comportamenti e i risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da un ente, ma anche la sua identità, mission e i valori a cui si ispira.

Per saperne di più

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