YOUTH LOCAL REVIEW

della Città Metropolitana di Firenze

La Youth Local Review è una piattaforma pensata per dare voce ai desideri e alle priorità dei giovani e delle giovani, dai 14 ai 30 anni, che vivono nel territorio della Città Metropolitana di Firenze.

I giovani e lo sviluppo sostenibile

Questo progetto ha voluto raccogliere e valorizzare le idee di oltre 1000 giovani su come rendere la nostra città più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, così da mostrare il loro protagonismo e ruolo cruciale nella localizzazione dell'Agenda 2030.

Attraverso workshop creativi e consultazioni partecipative, abbiamo fatto sì che l’opinione di moltə giovani su questi temi venisse non solo raccolta, ma anche qui presentata e diffusa alle istituzioni e a tutti i soggetti interessati.

Grazie al finanziamento del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e alla collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e la Città Metropolitana di Firenze, abbiamo esteso questo dialogo, per amplificare l'impegno collettivo verso un futuro più sostenibile.

Non abbiamo fatto da soli

Le attività si sono concentrate sull'ideazione di metodi partecipativi e l’adozione di tecniche innovative per garantire un coinvolgimento profondo e significativo. Ciò ha consentito di interagire con consulte, scuole, organizzazioni della società civile, associazioni giovanili e altre realtà locali attente alla sostenibilità e alla partecipazione giovanile.

Tutte le attività sono state ideate e realizzate in stretta collaborazione con un gruppo di 13 studenti e studentesse dell’Università di Firenze che sono statə protagonistə attivə di questa iniziativa, contribuendo in modi diversi, dalla promozione delle iniziative alla facilitazione degli eventi fino alla diffusione dei risultati della Youth Local Review.

Strumenti sviluppati

1 Questionario breve
653 risposte valide

Questo questionario è stato progettato per scoprire come i personali interessi si collegano al desiderio di contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Tale questionario è stato diffuso su ampia scala, richiedendo un impegno minimo di pochi minuti ai partecipanti.

1 Questionario approfondito
134 risposte valide

Diffuso tra i giovani e le giovani dai 14 ai 30 anni, questo questionario è stato distribuito attraverso canali sia indiretti che diretti e compilato prevalentemente durante vari incontri in presenza, consentendo di raccogliere opinioni più approfondite sulle priorità del territorio metropolitano.

1 gioco “E se fossi il sindaco?”
18 ripetizioni

Il gioco di ruolo “E se fossi il sindaco?” consiste in una serie di elezioni simulate per la carica di sindaco della Città Metropolitana di Firenze, un'attività ripetuta più volte in diversi contesti e con diverse organizzazioni. Durante il gioco, i candidati e i loro staff sono incaricati di formulare un programma elettorale che risponda concretamente alle sfide urbane in tema di sostenibilità, tenendo conto delle priorità e richieste dei cittadini, a fronte di limitate risorse a disposizione.

6 Video partecipativi

Il video partecipativo rappresenta un potente strumento di ricerca ed empowerment volto a coinvolgere attivamente gruppi sociali nel processo creativo e produttivo. Al cuore di questo approccio c'è la convinzione che produrre un video, grazie alla tecnologia attuale, sia un'attività non solo facilmente accessibile, ma anche particolarmente adatta a stimolare la collaborazione e la condivisione di idee e storie.

18 Interviste ad associazioni

L'intervista semi-strutturata ha permesso di raccogliere dati qualitativi e di compiere un'analisi approfondita delle percezioni, delle esperienze e delle aspirazioni di numerose associazioni giovanili o a forte partecipazione giovanile che si occupano di sostenibilità, nelle sue accezioni ambientale, sociale ed economica.

Strategie e Agenda 2030

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dall'ONU nel 2015, propone una visione integrata e inclusiva per affrontare le più urgenti sfide globali. Questo piano riconosce che le crisi a cui siamo di fronte superano i confini geografici e culturali, spingendo verso una strategia collettive che intreccia indissolubilmente le dimensioni sociale, economica e ambientale della sostenibilità. L'approccio dell'Agenda 2030 ci invita a collaborare, dal livello globale e quello locale, per promuovere un progresso che non lasci nessuno indietro.

L'Agenda 2030 definisce infatti 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDG), che tutte le nazioni si sono impegnate a raggiungere entro il 2030 e che abbracciano tutti i diversi aspetti della sostenibilità.

La Città Metropolitana di Firenze e la sua Agenda Metropolitana

Parallelamente, la Città Metropolitana di Firenze ha tracciato la sua rotta con l'Agenda Metropolitana 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un piano strategico che catalizza l'energia di cittadini, amministratori e stakeholder locali nella costruzione di una città metropolitana inclusiva e resiliente. Dieci sono gli Obiettivi Metropolitani per il 2030, tra cui spiccano la promozione di una mobilità verde, la lotta all'esclusione sociale, e il sostegno alla transizione verso un'economia circolare. Questa agenda è più di un piano d'azione: è un impegno verso una qualità della vita migliore, potenziata da innovazione e digitalizzazione, collegando l’impegno locale con una visione nazionale e globale.

La Strategia Nazionale Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

L'Italia ha risposto a questa chiamata globale con la sua Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, un piano d'azione mirato a equilibrio, responsabilità e sostenibilità. Gli assi di intervento spaziano dalla tutela dell'ambiente e dalla promozione dell'innovazione e competitività economica, fino all'inclusione sociale e alla riduzione delle disuguaglianze. La Strategia definisce scelte strategiche e obiettivi nazionali che intrecciano le dimensioni economiche, sociali e ambientali per costruire un futuro prospero per tutti. Si tratta di un impegno condiviso che coinvolge enti pubblici, imprese, e la società civile.

Le Voluntary Local Review

Le Voluntary Local Review (VLR), o Revisioni Locali Volontarie, rappresentano uno strumento fondamentale per le amministrazioni locali desiderose di valutare e migliorare le proprie politiche, programmi e progressi in materia di sviluppo sostenibile. Condurre una VLR implica non solo la raccolta di dati e l’analisi di indicatori disponibili, ma anche il coinvolgimento attivo della comunità locale nel processo di valutazione dello sviluppo sostenibile. Questo coinvolgimento non solo consente di raccogliere una varietà di prospettive, ma anche di costruire un senso di proprietà e responsabilità condivisa riguardo alle decisioni e alle azioni intraprese

Le priorità locali e globali

Le priorità

In entrambi i questionari somministrati, la prima e più importante domanda chiedeva ai partecipanti di scegliere tra tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) i tre che consideravano più rilevanti per loro.

La preoccupazione per il cambiamento climatico emerge come una delle principali priorità tra lə giovani che identificano questo tema come cruciale per lo sviluppo sostenibile. Accanto a questa urgente esigenza, altri obiettivi significativi includono la lotta contro la povertà, la promozione dell'istruzione di qualità, la parità di genere e la salute e il benessere, temi strettamente interconnessi e di particolare importanza per le nuove generazioni.

Tuttavia, quando si analizzano le priorità esposte dallə giovani per la città metropolitana di Firenze nei prossimi dieci anni, si nota una divergenza rispetto alle preoccupazioni "globali".

Anche se la battaglia contro il cambiamento climatico e questioni correlate rimane di rilievo, emergono nuove urgenze come il bisogno di alloggi, opportunità lavorative e trasporti efficienti, che dominano le esigenze a breve termine espresse dallə giovani intervistati

Nell'ambito della partecipazione giovanile, il volontariato e l'impegno nello sviluppo sostenibile acquisiscono un ruolo prioritario, particolarmente in risposta alle sfide poste dalla pandemia che ha sollecitato una ripresa vigorosa delle attività di volontariato. L'economia circolare, con la sua enfasi sulla riduzione dei rifiuti, il riutilizzo dei materiali e la riduzione degli sprechi alimentari, rappresenta un altro campo di interesse vitale, sostenendo un consumo responsabile anche nel settore della moda.

Anche se la battaglia contro il cambiamento climatico e questioni correlate rimane di rilievo, emergono nuove urgenze come il bisogno di alloggi, opportunità lavorative e trasporti efficienti, che dominano le esigenze a breve termine espresse dallə giovani intervistati

Nell'ambito della partecipazione giovanile, il volontariato e l'impegno nello sviluppo sostenibile acquisiscono un ruolo prioritario, particolarmente in risposta alle sfide poste dalla pandemia che ha sollecitato una ripresa vigorosa delle attività di volontariato. L'economia circolare, con la sua enfasi sulla riduzione dei rifiuti, il riutilizzo dei materiali e la riduzione degli sprechi alimentari, rappresenta un altro campo di interesse vitale, sostenendo un consumo responsabile anche nel settore della moda.

L'educazione emerge come elemento chiave nel promuovere stili di vita sostenibili, compreso il benessere mentale e fisico. Iniziative che spaziano dal primo soccorso alla prevenzione delle malattie e alla lotta contro le disuguaglianze, sottolineano l'importanza di un approccio olistico al benessere. L'integrazione di persone straniere e la lotta all'isolamento sociale e culturale sono anch'esse centrali, con progetti come corsi di lingua e attività teatrali che facilitano l'integrazione.

Una mobilità urbana sicura e accessibile è essenziale per un autentico sviluppo sostenibile, e un turismo responsabile, che rispetti la biodiversità e contribuisca alla conservazione ambientale, è visto come cruciale dai cittadini.

Valutazione

I dati e le interviste relativi alle "4P" di Firenze e della sua area metropolitana svelano una serie di sfide che si riflettono direttamente la qualità della vita e la sostenibilità a lungo termine della regione.

PIANETA
Proteggere le risorse naturali e il clima del pianeta per le generazioni future

I punteggi assegnati riflettono preoccupazioni significative per la sostenibilità ambientale. Emergono infatti diverse problematiche, con un focus particolare sulla mobilità e sulla gestione infrastrutturale. Le problematiche legate alla mobilità e alla gestione infrastrutturale sono particolarmente sentite, evidenziando la necessità di una completa ristrutturazione del sistema di trasporto pubblico e delle piste ciclabili, spesso installate in luoghi inadeguati che compromettono la sicurezza e il flusso del traffico. I trasporti pubblici soffrono di affidabilità e regolarità, con un sistema ferroviario limitato che obbliga molti pendolari alla dipendenza dall'auto.

Le principali sfide per lo sviluppo sostenibile comprendono la promozione delle energie rinnovabili, il miglioramento della mobilità e l'accessibilità economica, che implica adattare le infrastrutture a soluzioni sostenibili e gestire l'impatto del turismo e i problemi energetici legati ai vincoli urbanistici. La gestione dei rifiuti e la perdita di piccole attività commerciali rappresentano ulteriori ostacoli al sostegno di un'economia circolare.

PROSPERITA'
Garantire vite prospere e piene in armonia con la natura

Le difficoltà evidenziate dai punteggi in questa area sono acute, soprattutto in termini di accesso economico e gestione delle risorse abitative e culturali. L'impatto del turismo di massa e la speculazione immobiliare sugli affitti brevi hanno esacerbato la crisi abitativa, con un aumento dei prezzi degli affitti e una maggiore difficoltà di accesso ad affitti a lungo termine. Ciò ha modificato significativamente la composizione sociale e culturale del centro storico, e il conseguente spostamento di abitanti dal centro alla periferia.

La città si trova di fronte a una ridotta accessibilità all’offerta culturale e ricreativa da parte di alcune fasce della popolazione, con opportunità che si rivolgono esclusivamente a determinati gruppi sociali, creando un ambiente poco inclusivo.

Vi è anche una carenza di servizi pubblici e culturali adeguati; la città è sovraccaricata di enoteche a discapito di spazi culturali, evidenziando un deficit nell'offerta di servizi che rispondano alle esigenze di tutti i cittadini.

PERSONE
Eliminare fame e povertà in tutte le forme, garantire dignità e uguaglianza

I punteggi dell’area Persone sono i più alti tra i quattro ambiti, anche se persistono problematiche che minano la sostenibilità sociale della città, legate soprattutto all'accesso ai servizi, alle disparità economiche e alle difficoltà nella gestione della diversità culturale e sociale. Studentə e lavoratorə faticano a bilanciare i loro impegni a causa degli orari limitati dei mezzi pubblici, che causano costi elevati e perdite di tempo. A ciò si aggiunge la scarsità di alloggi accessibili, rendendo la città economicamente poco inclusiva e accessibile. Altre difficoltà emergono dalla seguritizzazione del disagio sociale, dagli ostacoli all'uso di trasporti sostenibili come la bicicletta e da un mercato degli affitti proibitivo. La città affronta anche sfide significative nell'inclusione e nell'integrazione, con la carenza di strutture sportive indoor e un calo del volontariato che minano la resilienza comunitaria. Inoltre, il turismo di massa peggiora la qualità della vita dei residenti, promuovendo un'urbanizzazione che privilegia i bisogni dei turisti rispetto a quelli locali.

PACE
Promuovere società pacifiche, giuste e inclusive

Nonostante i punteggi relativamente più alti in questo settore, le sfide non sono da sottovalutare. La promozione della pace e dell'inclusione sociale va di pari passo con la lotta contro la marginalità e l'integrazione effettiva delle diverse comunità che compongono il tessuto urbano. I problemi legati all'inclusione lavorativa e all'accesso ai servizi sono sintomi di barriere più ampie che necessitano di essere abbattute per garantire una coesione sociale duratura.

Le aree di eccellenza della città metropolitana rimangono costanti attraverso vari segmenti della popolazione, mantenendo poche variazioni nei settori primari. Il dominio indiscusso dell'offerta culturale di Firenze si colloca stabilmente al primo posto in ogni categoria analizzata, confermando il suo ruolo come fulcro di attrazione grazie al ricco patrimonio storico e artistico. Altrettanto rilevanti sono i servizi di ristorazione e le opzioni alimentari, seguiti dall'accesso a Internet e, specificatamente per le donne, i luoghi di socializzazione, tutti inseriti nella top 5 delle eccellenze cittadine.

La trasversalità nella scelta degli ambiti messi meglio rispecchia quella degli ambiti in cui lə giovani ritengono che Firenze offra poco o pochissimo. L’accesso alla casa è in ogni caso all’ultimo posto, un dato da tenere in considerazione se pensiamo che è anche la priorità numero uno tra quelle espresse. Questo è uno degli aspetti più critici, specie in un contesto urbano dove gli affitti elevati e la carenza di studentati adeguati limitano le opportunità per lə giovani. Anche le altre due priorità della Top 3, ovvero le opportunità lavorative e l’accesso ai trasporti pubblici, appaiono stabilmente nella Flop 3. In particolare, le infrastrutture di trasporto pubblico ricevono critiche considerevoli, con solo l’11% di valutazioni positive nel complesso. Questa percezione negativa riflette la frequenza e affidabilità dei servizi disponibili, così come dalla copertura del servizio stesso. Allo stesso modo, la mobilità sostenibile – per esempio le piste ciclabili e i sistemi di sharing – non soddisfa circa il 52% dei giovani, sottolineando la necessità di migliorare l’integrazione e la sicurezza di queste infrastrutture.

Video partecipativi

Sprechi contro prezzi

Sprechi contro prezzi

Nel 2023, i prezzi degli alimenti in Italia hanno subito un aumento del 10,7%, e l'inflazione alimentare porta anche a un incremento degli sprechi, con gravi ripercussioni economiche e ambientali.
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Ogni corpo ogni abilità

Ogni corpo, ogni abilità

Il racconto in prima persona del dinamico mondo dello sport nella Città Metropolitana di Firenze, tra differenti abilità e il suo ruolo di catalizzatore per l'inclusione sociale.
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Michael Avatar

L'(in)sostenibilità del lavoro

Cosa significa confrontarsi con l'instabilità lavorativa quotidiana, come influisce su giovani, donne e migranti? Precarietà, resilienza, determinazione e ricerca di un futuro lavorativo dignitoso.
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Connettersi con la città

Connettersi con la città

I trasporti pubblici non sono solo un mezzo per spostarsi, ma un elemento vitale che contribuisce significativamente alla qualità della vita urbana, alla coesione della comunità e all'ambiente.
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Michael Avatar

Odi et amo, l'overtourism a Firenze

L'overtourism sta trasformando Firenze in una "città di vetro", perfetta per i turisti ma sempre meno vivibile. Un racconto delle difficoltà abitative e della voglia di riappropriarsi degli spazi.
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partecipazione giovanile

I (don't) care

Perché i ragazzi e le ragazze non partecipano? Un gruppo di ragazzə discute delle dinamiche, delle sfide, delle prospettive che influenzano la scelta e la partecipazione giovanile.
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Proposte

Dalle risposte dellə giovani alla domanda su quale nuovo spazio per la comunità vorrebbero e dalle proposte avanzate durante le interviste emergono moltissime idee per la sostenibilità della città metropolitana.

PERSONE

Per quanto riguarda gli alloggi, è fondamentale orientare gli investimenti verso soluzioni accessibili a un pubblico più ampio, non limitandosi ai soli studentati privatizzati. Questo implica anche sostenere politiche di affitto che favoriscano l'inclusione dei giovani lavoratori. Appare altresì necessario regolamentare con attenzione il fenomeno dei Bed and Breakfast per mitigarne gli effetti distorsivi sul tessuto residenziale e promuovere forme di co-housing che valorizzino la condivisione e l'interazione sociale, contrapponendosi all'isolamento crescente nelle città moderne. In aggiunta, l'emergere di un desiderio di spazi comunitari che promuovano sostenibilità, cultura e inclusione sociale tra i giovani, sottolinea l'importanza di creare aree dedicate alla creatività (es. laboratori di musica, teatro, arte e artigianato) e all’ecologia, facilitando così l'integrazione professionale e il benessere fisico e mentale.

PROSPERITA'

Nel campo della prosperità, è emersa l’importanza di un uso più consapevole e sostenibile delle risorse. Incentivi pubblici possono stimolare l'adozione di energie rinnovabili sia da parte dei singoli cittadini che delle aziende, creando un ciclo virtuoso di beneficio ambientale e risparmio economico. Una politica attiva di gestione dei rifiuti, che premi il riciclo e la riduzione del consumo di materie prime, può trasformare le abitudini quotidiane in un contributo effettivo alla sostenibilità locale. Il 42% dei giovani ha espresso il desiderio di avere spazi ecologici urbani, come orti e corsi di autoproduzione, che educano alla sostenibilità e coinvolgono attivamente la comunità.

PIANETA

In tema di pianeta, l'ampliamento dell'offerta di trasporto pubblico e il miglioramento della sua efficienza rappresentano proposte fondamentali per una città più vivibile. Integrare questo servizio con una rete capillare di percorsi ciclabili sicuri non solo promuove un cambio di paradigma nella mobilità urbana ma incoraggia anche uno stile di vita più attivo e rispettoso dell'ambiente. Questo tipo di infrastruttura facilita la riduzione della dipendenza dalle automobili e valorizza il territorio. L'integrazione di spazi verdi urbani e la promozione di laboratori che esplorano forme di arte e artigianato possono anche contribuire a un ambiente urbano più inclusivo e sostenibile.

PACE

Per quanto riguarda la pace, il rafforzamento dell'associazionismo e la promozione del senso di comunità sono essenziali. Supportare le associazioni locali con risorse adeguate e iniziative che incentivino la partecipazione attiva può giocare un ruolo importante nel rinforzare il tessuto sociale. Iniziative chiare e feedback costanti tramite questionari possono aiutare a valutare l'impatto delle attività promosse, assicurando che esse siano pertinenti e coinvolgenti per tutti i membri della comunità. La creazione di spazi per la cultura e l'arte, come desiderato dal 36% dellə giovani, può servire da catalizzatore per l'interazione sociale e l'innovazione, arricchendo così il senso di comunità.

Programmi elettorali emersi dal gioco di ruolo

Lə giovani, quando interpellatə a pensare all’azione politica attraverso gli incontri del gioco di ruolo “E se fossi il Sindaco?” hanno elaborato programmi elettorali per tutta la comunità della Città Metropolitana che sono fortemente orientati ad una dimensione sociale ed ambientale.

Analizzando le proposte dal punto di vista dei 10 Obiettivi dell’Agenda Metropolitana 2030, è emersa una forte spinta all’azione pubblica a livello locale per la riduzione delle disuguaglianze (19,6% delle proposte), per la mobilità sostenibile (17,6%) e per la transizione ad un’economia circolare (13,7%), seguite a stretto giro da proposte sul sistema del lavoro (11,8%) e sul cambiamento climatico (10,5%). È interessante notare che non ci sono state proposte relative all’accesso alla cultura, in linea con la soddisfazione espressa nelle rilevazioni riguardo l’attuale offerta culturale della Città Metropolitana di Firenze.

Persone

Per quanto riguarda la riduzione delle disuguaglianze, l'accento è posto fortemente sul miglioramento della sanità pubblica, con iniziative che spaziano dall'incremento dei finanziamenti agli ospedali all'istituzione di nuovi presidi sanitari sul territorio. Quasi altrettanto importanti risultano le agevolazioni e i sussidi per i redditi bassi e le categorie più fragili. La questione abitativa rimane comunque centrale nei programmi elettorali, sia in termini di maggiore accessibilità economica degli affitti e di costruzione di alloggi pubblici e co-housing che in termini di limitazione e regolamentazione degli affitti turistici che soffocano il mercato immobiliare locale, seguita dalla necessità di facilitare l’associazionismo e di migliorare l’accessibilità dei servizi pubblici nella città. Scuola e lavoro (inteso come diritti dei lavoratori e aumento dell’offerta lavorativa) rimangono invece in secondo piano, probabilmente perché considerati al di fuori delle possibilità dell’azione locale.

Pianeta

In tema di pianeta, lə partecipanti al gioco si sono concentratə sulla transizione ad un’economia circolare, proponendo principalmente azioni locali per migliorare l’accesso all’acqua pubblica (sistemazione della rete

idrica, ma anche fontanelle pubbliche), per incentivare il riuso e limitare lo spreco (mercati del riuso e moda circolare) e per incentivare la filiera corta alimentare (mercati contadini). Gli altri due Obiettivi Metropolitani più affrontati sono stati la lotta al cambiamento climatico – principalmente tramite il sostegno alle energie rinnovabili e l’aumento degli spazi verdi urbani - e la mobilità sostenibile. Dall'analisi più dettagliata della tipologia di azioni emerge che la misura più comune per promuovere la mobilità sostenibile è la realizzazione di una rete ampia e sicura di piste ciclabili.

Prosperità

La mobilità sostenibile è protagonista anche per quanto riguarda la prosperità. Infatti, quasi metà delle proposte in questa categoria fa riferimento al potenziamento della rete di trasporto pubblico locale e ad una sua maggiore accessibilità economica, sia in generale che per categorie specifiche come gli studenti e i giovani lavoratori. L’altra metà delle proposte si concentra sul sistema del lavoro, incentivando l’innovazione e la collaborazione tra ricerca e impresa e proponendo misure di sostegno alle imprese.

Pace

La traduzione dell’idea di pace in misure concrete si è dimostrata più complessa, e le principali proposte emerse si concentrano principalmente sulla sicurezza a livello di quartiere e sulla lotta alla discriminazione..

Partecipazione giovanile

L'analisi combinata dei dati sulla partecipazione giovanile da questionari e interviste mostra una tensione tra il desiderio di incidere su questioni importanti e la percezione di essere esclusi dai processi e meccanismi decisionali tradizionali.

Da un lato, per affrontare problemi come il cambiamento climatico, la povertà, l'istruzione e la parità di genere, una vasta maggioranza di giovani privilegia azioni quotidiane individuali, come scelte personali e informazione. Questi metodi sono visti come direttamente controllabili e di impatto immediato, con il 70% dei giovani attivi o disposti a impegnarsi in queste pratiche individuali. Dall’altro lato, nonostante il diffuso senso di isolamento, la partecipazione a iniziative collettive resiste in forme specifiche. Infatti, quando si tratta di combattere il cambiamento climatico, una notevole percentuale (74%) si mobilita collettivamente, dimostrando che la preoccupazione per questioni urgenti può superare la tendenza all'individualismo.

Inoltre, moltə giovani esprimono una significativa sfiducia verso le istituzioni e si sentono trascuratə nei processi decisionali. Tale sfiducia è ulteriormente amplificata quando mancano risposte istituzionali concrete ai problemi che i giovani hanno evidenziato come critici, il che può spiegare la loro tendenza a prediligere l'attivismo a livello personale rispetto a quello istituzionale. A questo proposito, molte organizzazioni della società civile stanno tentando di adottare approcci decisionali più inclusivi e orizzontali per valorizzare le idee e le energie di tuttə.

Nonostante lə giovani mostrino una grande capacità di mobilitazione puntuale in risposta immediata a crisi o eventi particolari, la discontinuità delle opportunità di partecipazione sociale e politica offerte dalle istituzioni rappresenta un ulteriore problema che limita l’impegno a lungo termine, poiché, avvertendo che il loro contributo non è valorizzato, lə giovani sono reticenti a impegnarsi in attività che richiedono un grande investimento di tempo ed energie. Per rafforzare l'impegno giovanile continuativo e significativo, è essenziale quindi che le istituzioni riconoscano e valorizzino il contributo dei giovani, offrendo loro opportunità concrete e continuative di partecipazione. Solo così si potrà sperare di ridurre il senso di isolamento e sfiducia che attualmente allontana moltə giovani da una partecipazione e un attivismo più strutturati e di lungo periodo.

Connettersi con la città

Partecipazione giovanile

Perché i ragazzi e le ragazze non partecipano? Cercando di rispondere a questa domanda, un gruppo di ragazzə discute delle dinamiche e delle sfide che influenzano la partecipazione giovanile. Tante prospettive diverse su cosa significa "partecipare", per scoprire che forse non è tanto una questione di se i giovani partecipano, bensì di come scelgono di farlo...
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Organizzazioni coinvolte

  • Agesci - Comitato Zona Firenze

  • ARCI - Comitato territoriale di Firenze

  • Associazione Culturale Islamica di Promozione Sociale Amici Del Valdarno

  • AVIS Toscana - Associazione Volontari
    Italiani del Sangue

  • Banco alimentare

  • "Gli Anelli Mancanti - Firenze” APS

  • CESVOT - Centro Servizi Volontariato Toscana

  • Change for Planet

  • Club Alpino Italiano - Sezione Firenze

  • Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

  • Consulta Provinciale degli Studenti di Firenze

  • Consulta dei Giovani di Greve in Chianti

  • Croce Azzurra Pontassieve

  • FIPE Toscana

  • Firenze Città Aperta

  • FucecchioèLibera

  • Gruppo Insuperabili

  • Gruppo Scout Agesci Firenze I

  • Gruppo Scout Agesci Firenze XIV

  • Il Ritrovo

  • Istituto Istruzione Statale Superiore A. M. Enriques Agnoletti

  • JEFlO - Junior Enterprise Florence

  • Legambiente Toscana

  • Misericordia di Sesto Fiorentino

  • Parlamento Regionale degli Studenti

  • Plastic free - Firenze

  • Polisportiva 2M

  • Porte Aperte

  • Progress

  • Pubblica Assistenza di Tavarnuzze

  • Rari Nantes Florentia

  • Regione Toscana

  • Restarters Firenze

  • SenzaSpreco

  • Svape Party

  • Ultima Generazione

  • Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira

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