6 giugno 2022 ARCO

Promuovere l’empowerment economico delle donne, un approfondimento

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Il processo di empowerment consente alle donne di affrontare la violenza, in tutte le forme in cui questa può manifestarsi: fisica, sessuale, psicologica e perfino economica. L’analisi del caso studio fornito dal progetto Do.N.N.E (Do Not Neglect Equality) – che interviene presso le comunità nel Centro Italia colpite dai violenti terremoti del 2016 e del 2018 e di cui ARCO ha condotto la valutazione – permette di approfondire e comprendere quali sono le condizioni per promuovere l’empowerment economico in particolare nelle zone fragili in cui è diffusa la cultura patriarcale, gli stereotipi di genere e l’accettazione della violenza. La ricerca intende mostrare quanto l’empowerment economico delle donne sia particolarmente efficace nel promuovere una cultura dell’antiviolenza.

L’empowerment delle donne è un processo individuale e collettivo che coinvolge la donna e ilsistema di relazioni micro e macro in cui è situata: la famiglia, la comunità, la società nel suo complesso. Mentre l’indipendenza economica è incentrata sull’accesso alle risorse, il concetto di “empowerment economico” offre una cornice interpretativa dinamica ed include diverse dimensioni di “empowerment”: Potere in, Potere con, Potere di, Potere su.

Empowerment
femminile

Nell’approccio delle capability teorizzato da Amartya Sen, l’empowerment e l’agency sono fondamentali per raggiungere le opportunità a cui una donna dà valore, come vivere una vita sana, potersi prendere cura di sé, avere accesso alla conoscenza, partecipare alla vita pubblica di un paese, avere accesso ad un lavoro dignitoso, vivere libera dalla violenza. Alla luce di questo, diversi studi hanno dimostrato la necessità di servizi e politiche che sostengano le donne nella ricerca dell’occupazione come mezzo per aumentare l’empowerment delle donne e permette loro di avere una vita libera dalla violenza, in particolare nelle fasce a basso reddito.

Il progetto Do.N.N.E (Do Not Neglect Equality)

Il progetto Do.N.N.E (Do Not Neglect Equality), attivo tra giugno 2020 e aprile 2022 nelle aree colpite dal sisma del 2016 ha portato l’attenzione sui temi della violenza sulle donne, sulla violenza intrafamiliare, sull’empowerment economico, e sui sistemi di prevenzione, protezione e sostegno messi in campo dai servizi locali. Tali temi sono tanto importanti, data la loro pervasività, quanto non sufficientemente affrontati, seppur la violenza sulle donne in tutte le sue forme (psicologica, verbale, economica, fisica, sessuale) coinvolga un numero elevato di donne.

Il tema è particolarmente difficile da affrontare nei territori in cui è stato implementato il progetto ovvero le aree interne e montane del Centro Italia (nei Comuni di Amatrice, Accumoli, Borbona, Arquata del Tronto e Visso/Ussita e Camerino) caratterizzate da una diffusa cultura patriarcale, stereotipi di genere e accettazione della violenza, oltre che da uno sfaldamento delle relazioni sociali e familiari dovute alla mancata ricostruzione a seguito del sisma e precarie condizioni abitative nelle strutture temporanee.

Focus: disuguaglianza e violenza di genere nelle aree interne e montane

In tale contesto, le ricercatrici dell’Unità di Sviluppo Inclusivo e M&E e Valutazione di Impatto hanno deciso di aggiungere alla tradizionale valutazione del progetto una ricerca finalizzata ad approfondire il tema della disuguaglianza di genere e della violenza di genere nelle aree interne e montane concentrandosi sulle condizioni per promuovere l’empowerment economico delle donne nelle aree socio-economicamente fragili. Infatti, in un contesto caratterizzato da una cultura machista e patriarcale e da pregiudizi, sono proprio le donne che privatamente suppliscono alla scarsità di servizi pubblici attraverso una suddivisione dei ruoli nelle famiglie che le costringe alla responsabilità di cura.

Per rispondere alla domanda di ricerca, si è adottato una metodologia quali-quantitativa con un approccio partecipativo che ha portato a coinvolgere il team di progetto e alcune ricercatrici locali nella definizione della domanda di ricerca, nella scelta degli strumenti da utilizzare e nell’individuazione delle figure chiave da includere.

La ricerca (in italiano) è disponibile su richiesta inviando una mail a info@arcolab.org