13 ottobre 2020 ARCO

Modello Social Board: da utenti a facilitatori tramite la Ricerca Emancipatoria

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Da ottobre 2020, un gruppo ristretto di beneficiari del REI, Reddito di Inclusione, è stato coinvolto dall’Unità di Sviluppo Inclusivo in un percorso di Ricerca Emancipatoria. Il gruppo di ricerca è composto da donne, utenti dei Servizi Sociali del Comune di Prato. Questo percorso ha un triplice obiettivo, in primis permetterà alle utenti di condividere la propria esperienza rispetto al Modello Social Board. Inoltre, la Ricerca Emancipatoria renderà gli utenti del percorso dei veri e propri facilitatori che in un futuro saranno capaci di lavorare a stretto contatto e in sinergia con i servizi sociali sfruttando tutte le potenzialità dell’approccio peer to peer. Infine, questa particolare metodologia partecipativa incentrata sui principi di autodeterminazione, renderà le utenti sempre più consapevoli delle dinamiche della propria marginalizzazione al fine di stimolarne l’empowerment.

Il modello Social Board

Il REI è una misura nazionale di contrasto alla povertà universale, strutturata in due parti: da un lato il beneficio economico e dall’altro l’avvio di progetti personalizzati di inclusione socio-lavorativa. L’erogazione del beneficio economico rimane a carico dell’INPS mentre i servizi sociali locali sono incaricati di predisporre i progetti di inserimento. L’applicazione del REI a Prato, in vigore dal 1° gennaio 2018, si è sviluppata grazie al modello “Social Board”. Quest’ultimo favorisce una metodologia fondata su: la promozione di particolari tipi di progetto incentrati sul lavoro in squadra, l’attiva partecipazione degli utenti, e una progettazione integrata e personalizzata. L’obiettivo del modello Social Board è infatti quello di trovare delle risposte che siano flessibili e integrate per le persone in condizione di svantaggio, e che possano allo stesso tempo rompere i meccanismi che perpetuano le condizioni di povertà. In questo senso, il coinvolgimento degli utenti in un percorso di Ricerca Emancipatoria contribuisce alla promozione di un empowerment degli stessi attori in gioco  chiamati ad agire come ricercatori.

La Ricerca Emancipatoria

La Ricerca Emancipatoria è uno strumento partecipativo di promozione e di empowerment per i gruppi marginalizzati o a rischio di marginalizzazione. Questo tipo di approccio trova le sue radici nell’analisi dei rapporti di potere incorporati nelle attività di ricerca. Queste analisi mettono in discussione il tradizionale rapporto tra ricercatore e oggetto della ricerca con l’obiettivo finale di mettere a frutto le capacità analitiche dei soggetti marginalizzati.

La persona che partecipa a un processo di Ricerca Emancipatoria va incontro a diversi tipi di cambiamento. Prima di tutto acquisisce conoscenze pratiche sul “come si fa ricerca”. In secondo luogo, ha l’opportunità di esercitare le proprie capacità analitiche in modo collettivo e condiviso. Così facendo acquisisce coscienza della propria condizione come singolo e come parte di un gruppo, per esempio accrescendo la consapevolezza sui propri diritti e su quanto questi siano rispettati ed effettivamente esercitati. Infine, va incontro a un processo di empowerment collettivo e individuale grazie al maggior controllo sui meccanismi di produzione di conoscenza e analisi delle informazioni.

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