18 aprile 2018 admin

La valutazione d’impatto in Italia: ARCO tra i protagonisti del mensile VITA

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La valutazione di impatto rappresenta un mercato in forte crescita in Italia, in particolare da quando “Con i Bambini”, impresa sociale che dà attuazione ai programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha reso obbligatorio, per i partecipanti ai suoi tre bandi, una strategia di valutazione e una partnership con un soggetto valutatore.
Proprio per l’importanza che sta assumendo, soprattutto nel Terzo Settore, la rivista VITA dedica all’argomento e ai suoi protagonisti un intero capitolo nel numero di Aprile “Come si misura il bene”. Nel suo “Identikit dei valutatori di impatto” non poteva mancare ARCO, con un’intervista al direttore esecutivo Enrico Testi e un focus speciale sul modello di valutazione e di accompagnamento alle organizzazioni.

Perché non si può fare a meno della valutazione di impatto e della valutazione dell’impatto sociale?

  • •  Essa consente alle organizzazioni di dimostrare la loro volontà di essere trasparenti. Inoltre l’ “obbligo di trasparenza e di informazione anche verso terzi” è imposto adesso dalla riforma del Terzo Settore.
  • • Permette alle organizzazioni di comunicare il proprio desiderio di migliorarsi e di accrescere le proprie capacità di pianificazione e gestione.
  • • L’obbligatorietà  di eseguire la valutazione di impatto spesso deriva dai bandi e dagli enti erogatori
  • • La stessa riforma del Terzo Settore sottolinea l’impatto sociale come oggetto di valutazione dell’attività condotta. La riforma richiede dunque “la valutazione qualitativa e quantitativa, sul breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività svolte sulla comunità di riferimento rispetto all’obiettivo individuato”. Art 7 comma 3 della riforma.

La proposta di ARCO

Siamo esperti dei metodi di valutazione ma siamo anche un team interdisciplinare, ed è questa la nostra forza: adottiamo approcci legati alla sociologia o all’antropologia per riuscire ad andare a fondo ai temi dei progetti e dei programmi che valutiamo.

Crediamo che fare valutazione di impatto non sia un semplice esercizio, ma un utile strumento per fornire alle organizzazioni indicazioni su come migliorarsi. Riusciamo inoltre facilmente a calarci nella realtà delle organizzazioni per le quali lavoriamo per offrire suggerimenti pertinenti e puntuali, dal momento che noi per primi non siamo solo valutatori, ma facciamo anche progettazione e implementiamo le attività dei progetti.

Valutazione di impatto e innovazione? Si può!

Oltre a eseguire valutazioni di impatto con controfattuale, sulla spinta delle esigenze delle organizzazioni e con la volontà di non fermarci a pochi indicatori di risultato, abbiamo elaborato la metodologia EHD (Valutazione dello Sviluppo Umano).  Questa promuove valutazioni che prendono in considerazione le molteplici dimensioni dello Sviluppo Umano, anche quelle immateriali come la fiducia in se stessi o le relazioni con gli altri.

La metodologia EHD mette al centro della valutazione la persona, consegna risultati empirici in breve tempo, ad un costo competitivo e rende semplice la comunicazione di risultati complessi. Come? Scarica qui la nostra brochure!




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