Per questo ARCO si impegna in prima persona per diffondere la cultura della valutazione.
I have learned that success depends on knowing what works
Bill Gates
Grazie alla valutazione, le organizzazioni possono concentrare il proprio impegno (e le proprie risorse) sulle azioni che si sono dimostrate più utili ed efficaci, al fine di raggiungere il massimo impatto possibile.
Valutare, quindi, è fondamentale per diverse ragioni:
Valutare un progetto o un programma richiede un lavoro approfondito di raccolta e analisi di dati quantitativi e qualitativi, utilizzando metodologie adeguate agli obiettivi della valutazione e al contesto di intervento.
La strategia di valutazione è elaborata ad hoc per ogni progetto, perché tiene conto di:
Idealmente, la valutazione di un progetto o di un programma dovrebbe essere commissionata a un ente esterno specializzato, in modo da garantire un’analisi professionale e quanto più possibile oggettiva.
Sebbene vi siano una serie di ragioni perfettamente valide per cui un’organizzazione può decidere di svolgere internamente il lavoro di valutazione, una valutazione esterna porta alcuni vantaggi fondamentali.
Un valutatore esperto ha seguito una formazione specifica e porta con sé un’esperienza di ampio respiro, sviluppata lavorando su progetti di tipo diverso, implementati in una grande varietà di contesti e utilizzando approcci metodologici differenti.
Questa competenza ed esperienza gli consente di individuare la strategia di valutazione più efficace per ciascun progetto, prevedendo l’applicazione di metodi e strumenti capaci di misurare accuratamente risultati e impatto.
Le competenze di un professionista si rivelano essenziali soprattutto quando si vogliono valutare interventi particolarmente innovativi o complessi, il cui effetto non può essere misurato correttamente tramite approcci standard.
Lo sguardo di un valutatore esterno permette di osservare il proprio progetto con uno sguardo più obiettivo ed imparziale, proprio perché esterno e indipendente dall’organizzazione che implementa o finanzia le attività. L’obiettività è essenziale per valutare il reale successo di un progetto o programma, oltre che per permettere ad un’organizzazione di apprendere in modo corretto dalla propria esperienza.
Stakeholder e enti finanziatori tendono a dare un peso maggiore ai risultati di una valutazione esterna indipendente, proprio perché percepita come più imparziale e rigorosa. Infatti, anche quando un’organizzazione si impegna ad auto-valutarsi con obiettività, le conclusioni rischiano di risultare in qualche modo autocelebrative.
Un valutatore esterno ha la capacità di fornire un punto di vista “fresco” e distaccato sul progetto e sui suoi risultati. Dopo mesi o anni di lavoro, lo staff di progetto è spesso talmente immerso nella gestione delle attività da rischiare di non fare caso ad eventuali effetti inattesi che si stanno palesando. Lo sguardo esterno del valutatore permette di notare quei cambiamenti che altrimenti passerebbero inosservati (e quindi non misurati).
Un servizio di valutazione esterna può essere particolarmente conveniente per le organizzazioni di piccole e medie dimensioni, che spesso non dispongono di risorse sufficienti per mantenere personale interno dedicato alla raccolta dati e alle attività di valutazione. Prevedere una valutazione esterna permette infatti di ridurre i costi di infrastruttura, rivelandosi l’opzione economicamente più vantaggiosa.
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