Valutazione finale del progetto di sviluppo di servizi socio-sanitari di prossimità negli insediamenti informali della Provincia di Foggia

Titolo Servizio socio-sanitario di prossimità negli insediamenti informali della Provincia di Foggia e promozione di buone prassi nelle istituzioni del territorio

Luogo Provincia di Foggia

Durata 17 mesi

Capofila ITNERSOS Onlus

Partners ASL di Foggia, ASGI – Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, AIIMS – Associazione Immigrati per l’Integrazione e la Motivazione Sociale

Ente finanziatore Fondo di Beneficienza Intesa San Paolo

 

Contesto

Il progetto “Servizio socio-sanitario di prossimità negli insediamenti informali della provincia di Foggia e promozione di buone prassi nelle istituzioni del territorio” a partire da Aprile 2020 va ad integrarsi con gli interventi di INTERSOS ONLUS, in corso da giugno 2018, in favore dei residenti degli insediamenti informali presenti nell’area della Capitanata (provincia di Foggia).

Il settore economico principale della zona della Capitanata è la produzione agricola ed in particolare la produzione di pomodori. Per questo risiede in tutto il territorio un elevato numero di lavoratori agricoli stagionali, così come di migranti stanziali, che lavorano nei campi. La maggioranza dei cittadini stranieri che si recano nell’area per soddisfare la richiesta di lavoro delle aziende agricole locali è sprovvista di documenti in corso di validità (es: permesso di soggiorno) e si trova pertanto nell’impossibilità di potere affittare un’abitazione; in altri casi la scarsa disponibilità di risorse economiche preclude per i migranti la possibilità di prendere in affitto un alloggio. Questi lavoratori dimorano dunque in insediamenti informali in prossimità dei campi in cui lavorano. 

Il progetto nello specifico porta avanti un serie di interventi in 7 di questi insediamenti informali: Borgo Mezzanone, Gran Ghetto di Rignano Scalo2, Area di Borgo Tre Titoli, Area di Palmori, Area dell’agro di Poggio Imperiale, Ex fabbrica Daunialat, Borgo Cicerone.  

L’inclusione socio-sanitaria degli abitanti degli insediamenti informali del territorio si incentra principalmente su due obiettivi:

  • la promozione del diritto alla salute e all’accesso alla sanità pubblica,
  • la promozione dell’accesso ai servizi di tutela dei diritti del lavoro.

Per la componente dedicata alla promozione del diritto alla salute il progetto ha previsto un coinvolgimento significativo dell’ASL locale tramite l’istituzione di un tavolo tecnico al fine di coinvolgere le istituzioni locali nell’azione progettuale.  

Obbiettivo Generale

L’Unità di M&E e Valutazione di Impatto è stata coinvolta per portare avanti il monitoraggio e successivamente la valutazione finale del progetto. Il rapporto di monitoraggio è stato redatto all’ottavo mese di progetto, con lo scopo di verificare lo stato di avanzamento delle attività pianificate e l’effettiva implementazione nei modi e nei tempi prevista in fase di progettazione. La valutazione finale si è invece concentrata su quanto raggiunto al termine dei 12 mesi di implementazione del progetto.

Cosa abbiamo fatto?

La metodologia della valutazione finale si è basta su 3 componenti metodologiche:

  • l’analisi del raggiungimento degli indicatori di output e risultato
  • l’uso di metodi misti, qualitativi e quantitativi, per la raccolta e l’analisi dei dati
  • l’utilizzo di un approccio partecipativo.

Tale metodologia è stata concepita  in modo da permettere di implementare da remoto tutte l’attività di raccolta dati necessari per la realizzazione della valutazione del progetto. ARCO ha quindi coinvolto i coordinatori, gli operatori, il personale medico, i mediatori culturali e gli stakeholder rilevanti in interviste semi-strutturate individuali a distanza per mezzo di piattaforme digitali di video chiamata.

Scopri l’Unità di Monitoraggio e Valutazione e Valutazione di Impatto